Terza tappa estiva dei nostri itinerari alla scoperta dei fiumi e torrenti della Toscana, ma tranquilli: se anche non vi siete immersi nelle selvagge e chiare acque del Farma e del Pelago, potete comunque cominciare da qui.

Il Cecina nasce nel grossetano sulle Colline Metallifere tra i rilievi maggiori de Le Cornate e Montieri, tocca il senese, attraversa il territorio di Pisa e termina la sua corsa nella Marina della cittadina omonima, in territorio livornese, dopo 73 Km. Nelle sue vallate fioriscono ben tre Riserve naturali statali tra le più misconosciute e allo stesso tempo selvagge di tutta la nostra regione, tanto che Dante ne ha citato gli "aspri e folti sterpi", per dare un'idea del suo Inferno.
Noi vogliamo invece oggi assaporare note paradisiache immergendo i nostri passi per gran parte del nostro cammino tra le placide e chiare e verdi acque del nostro.
L'anello che faremo sarà per quasi metà dentro il fiume, percorrendolo in risalita nei pressi della Riserva di Berignone.
Se questo nome non vi dice niente, sicuramente avrete sentito nominare il Masso degli Specchi e il Masso delle Fanciulle, mete obbligate di bagnanti d'acqua dolce dei territori vicini, che noi raggiungeremo, pronti a sostarvi brevemente se troppo affollate. Andremo alla ricerca di oasi di tranquillità e silenzio nei meandri meno conosciuti del fiume, con la consapevolezza di chi sa di attraversare un territorio affascinante per le sue attrattive turistiche, ma soprattutto impagabile per le ricchezze botaniche, faunistiche e geologiche che sa regalare a chi ha occhi per vedere.
Nota finale a sorpresa: l'itineraio sarà in serale - notturna, con cena al sacco sul fiume e sentiero del ritorno al chiarore della luna.