Il Falterona è il principale gruppo montuoso del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Primo parco nazionale istituito in Toscana nel 1993, si estende sul crinale appenninico tosco-romagnolo e comprende boschi tra i più estesi e meglio conservati d’Italia, custodi di un elevato patrimonio floristico e di una fauna di grande interesse che annovera il lupo e varie specie di ungulati. Lungo le pendici meridionali una copiosa sorgente detta Capo d’Arno è considerata l’origine del maggior fiume toscano. Più a est si trova il sito archeologico del Lago degli Idoli dove nell’ottocento sono state rinvenute numerose statuette votive etrusche. Il Monte Falco è invece la cima più alta del Parco e dell’Appennino tosco-romagnolo (1657 m).

La nostra escursione parte dalla sbarra che precede la Fonte del Borbotto (1200 m). Saliamo fino al valico delle Crocicchie passando accanto alla Gorganera, una singolare zona umida dal nome non troppo rassicurante. Il luogo è ricco di storia e di leggende che scopriremo lungo il cammino. Dalle Crocicchie scendiamo fino a Capo d’Arno, raggiungiamo la località Lago degli Idoli, poi saliamo nuovamente fino a riprendere il sentiero 00 di crinale ed a raggiungere la panoramica vetta del Monte Falco (1657 m). Per la “pista del lupo” scendiamo ora su passo Piancancelli e da lì su comoda strada forestale sempre in discesa torniamo alla Fonte del borbotto chiudendo il nostro itinerario ad anello.