Via Francigena in Toscana: da Colle Valdelsa, città di Arnolfo, a Monteriggioni, la città turrita

La via Francigena fa parte degli itinerari storici europei valorizzato per la sua capacità di collegare popoli e nazioni.
Gli escursionisti percorrono le orme dell'Arcivescovo di Canterbury Sigerico che, dopo aver ricevuto il pallium e la sua investitura, tornava da Roma verso la sua città. Il diario di allora è diventato oggi, salvo poche variazioni, l'itinerario ufficiale della via Francigena.

L'Italia ha l'onere di ospitare il tratto finale del percorso, quello che porta alla meta: Roma; la Toscana con i suoi 354 chilometri è sicuramente teatro di spettacolarità e stupore alternando borghi, città d'arte, pievi, monasteri, ville e castelli con panorami e ambienti tra i più diversificati e spettacolari: dalle montagne appenniniche alle colline, torrenti e fiumi da attraversare, la Val d'Orcia - patrimonio dell'Unesco, campi coltivati, vigneti e oliveti a perdita d'occhio fino ad arrivare ad Acquapendente per poi sfociare poi nel Lazio per le ultime tappe fino alla città eterna.

Continuiamo il nostro tracciato lungo la via Francigena che ci ha visto nell’ultima escursione iniziata a San Gimignano raggiungere Colle di Val d’Elsa dove inizia l’escursione di oggi.

La città è nota per aver dato i natali ad Arnolfo di Cambio eclettico architetto a cui dobbiamo anche Santa Maria del Fiore, cattedrale fiorentina, “la chiesa più bella e grande di tutta la Toscana” troviamo scritto all’epoca.
La parte vecchia di Colle ci mostra la città fortificata baluardo fiorentino e riesce a restituirci attraverso il succedersi dei suoi palazzi dentro e fuori le mura l’evoluzione architettonica dalla casa medioevale fino ai primi del 1600. Lasciamo questa suggestiva città alle nostre spalle dopo aver osservato dai bastioni il paesaggio della vallata che stiamo per attraversare.

La nostra destinazione è Monteriggioni, ci arriveremo percorrendo uno dei tratti più suggestivi e panoramici della zona.