Le Cornate il monte più alto della delle Colline Metallifere, dalla sua cima un panorama stupendo, da dove si può ammirare l'arcipelago toscano, dall'isola di Montecristo all'Elba fino all'Argentario.

In primavera un esplosione di colori dove è possibile scorgere la Viola etrusca endemismo delle Cornate e dell'Amiata.
E con un pizzico di fortuna guardando su nel cielo il Biancone (Circaetus gallicus) o per terra le tracce del gatto selvatico (Felis silvestris).

Ma non manca anche la storia con le miniere d'argento o le Cave di Rosso Ammonitico da dove fu preso il materiale per la pavimentazione del Duomo di Siena.

Al termine dell'escursione per chi lo desidera sarà possibile visitare il piccolo borgo di Gerfalco, il cui nome potrebbe derivare da un'occupazione di origine Sassone  arrivata con le invasioni barbariche per lo sfuttamento delle miniere d'argento..
I nome infatti deriva dal tedesco antico "Ger-Falke" che significa portatore di falco.
Il borgo come lo vediamo attualmente è sorto in epoca medievale ed è stato ripetutamente conteso tra i Vescovi di Volterra e le varie famiglie di potere della zona per lo sfruttamento dell'argento delle miniere presenti nella zona.