Luogo: Apuane: Monte Prana
L’ estremo sud delle Alpi Apuane presenta un paesaggio diverso rispetto al resto della catena montuosa.
Tra boschi, terrazzamenti e prati, punteggiati di piccoli casolari, si innalza ancora qualche bella cima, ma le forme delle montagne, l’ accessibilità e l’ amenità dei declivi richiamano più l’ambiente appenninico che quello alpestre.
Molti canali e rii solcano le vallate con acque di sorgente, risorsa preziosa per il fitto bosco di castagni che occupa il fondovalle.
La vicinanza al mare e le quote relativamente basse, permettono la frequentazione di queste montagne in tutte le stagioni.
Bellissimi i panorami che spaziano dalle Apuane, all’ Appennino, alla piana di Camaiore, al Lago di Massaciuccoli, al mare.
Il Prano, o Prana, secondo l’accezione versiliese, è una montagna non elevata (1.218 metri s.l.m.), ma dotata di una conformazione particolare che, con la sua vetta tricuspide ed il succedersi di gobbe e avvallamenti, attira l’ attenzione di chi l’ osserva dal litorale.
La nostra escursione ad anello parte poco sopra il paesino di Casoli e raggiunge la vetta del Monte Prana passando per la valle solcata dal Rio Lombricese e per la focetta di San Vincenzo.
Dopo aver goduto del bel panorama che questa cima ci regala si scende nuovamente alla focetta per poi proseguire verso la Baita Verde, la chiesetta di Campo all’ Orzo e la foce del Termine o del Crocione.
Da qui si chiude l’ anello riscendendo verso il Rio Lombricese ed il punto di partenza.
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