Luogo: Calvana: Travalle
A sud est della Calvana si estende l’ ampia conca che scende verso Travalle e Calenzano.
Le grotte ed il panoramico crinale della montagna sono vicini, ma qui l’interesse prevalente è quello per le opere dell’uomo, in gran parte abbandonate e circondate da una fitta vegetazione mediterranea.
Il nostro itinerario ad anello che parte proprio da Travalle ha come meta l’abitato fantasma di Cavagliano, di probabile origine romana che fu nel Medioevo una “villa” alle dipendenze della repubblica pratese.
Alcuni casali della zona sono invece ancora utilizzati dai pastori. Suggestive le dirupate chiesetta di San Biagio e la vicina Palazzina Ginori, entrambe di origine duecentesca. Altrettanto antichi sono Travalle ed il vicino podere Castellaccio.
Da Travalle (79 m) si inizia a salire, in un bosco di querce e cipressi, in direzione di Poggio Farneto.
Raggiungendo poco oltre la sterrata che sale dalla località Carraia, la si segue verso sinistra fino al piccolo borgo di Torri che conserva ancora varie case-torri medievali e la bella chiesetta di Santa Margherita.
Si prosegue per Ciarlico da dove si abbandona la strada per salire ancora tra affioramenti calcarei e ginestre, terrazzamenti e tracce di antichi coltivi, con l’orizzonte che si fa via via più ampio.
Si arriva quindi a Cavagliano (479 m) abitato in abbandono e alla chiesa di San Biagio, uno dei luoghi più suggestivi della Calvana oltre che più panoramici.
Percorrendo la mulattiera in discesa che tocca casa Sottotano ed il Podere Castellacio si ritorna a Travalle.
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