Luogo: Alto Appennino Pratese
“C’era un tempo in cui era in funzione, ovunque, da queste parti, una civiltà contadina e di pastori fatta di ospitalità sincera, di un’amicizia che andava ben oltre le semplici regole della buona convivenza. C’era, in genere, dappertutto, una sincerità di rapporti, una serenità di vita, che davano al lento scorrere del tempo una beata tranquillità pur nelle quotidiane difficoltà che una terra avara e la scarsità di mezzi continuamente procuravano. La vita aveva il passo lento della natura. Io arrivo dal passato e cerco di vivere il presente in attesa del futuro. Pieragnoli”
Questo è il cartello che accoglie i visitatori al Rifugio Poggio di Petto e rispecchia assolutamente la pace del posto. Siamo in un luogo ameno che domina la vallata del Bisenzio e il Mugello, regalando viste che rigenerano lo spirito. Da quassù, dalla piccola Croce del Compasso e degli Arnesi, si potrebbe ripensare alla sigla di Heidi che cita “ti sorridono i monti” e “le caprette ti fanno ciao”…
Anche Montepiano offre belle sorprese: il Lago Fiorenzo attorniato dai monti e la suggestiva e antica Badia di Montepiano. Meravigliosi castagneti ci accompagnano nel nostro cammino, aprendosi nei prati dell’Alpe di Cavarzano e offrendo fonti e ruscelli freschi.
Dalla chiesa di Montepiano (709 m) ci si dirige verso il Lago Fiorenzo e il Torrente Setta lungo il quale si trova l’antica Casa del Mulino, trasformata in studio da un pittore; da qui, giungiamo a Borghetto dove si trova la meravigliosa Badia di Montepiano, romanica. Superato un agriturismo si sale rapidamente attraverso un bel castagneto che offre scorci sui vicini Poggio di Petto e Alpe di Cavarzano.
Poco dopo la fresca Fonte Canapale si giunge ai prati dell’Alpe di Cavarzano (1015 m) dove una croce in legno è stata collocata nel 1961 e da cui si vede molto da vicino il Monte della Scoperta con le sue “scale” di arenaria. Si continua ancora un po’ in salita in faggeta con viste sul Monte Casciaio e il più lontano Monte Vigese, fino a scollinare (1068 m) sul versante di Cavarzano presso il Rif. Poggio di Petto, situato alle pendici dell’omonimo monte. Prima di scendere al rifugio, andiamo alla croce in legno posta sulla sommità del Poggio di Petto (1148 m) e poi alla Croce del Compasso e degli Arnesi. Dopo una breve sosta al rifugio, un caffè e un saluto ad asinelli e caprette, riprendiamo il cammino a tratti in discesa molto ripida di circa 20-30 minuti (bastoncini necessari per tutti) e in circa un’ora e mezzo totale torniamo alle auto in paese.
Per visualizzare le escursioni previste in altre date, vedi il programma completo