Luogo: Garfagnana - Dal Casone di Profecchia al Rifugio Cella
Il Casone di Profecchia, è una località del comune di Castiglione di Garfagnana situata sul versante lucchese dell’appennino tosco-emiliano, a 1314 metri di quota, lungo la strada provinciale che da Castelnuovo di Garfagnana conduce a Modena attraverso il Passo delle Radici. Il valico delle Radici separa dunque la Toscana dall’Emilia Romagna in particolare la Garfagnana dalla valle dell’alto Secchia.
Il Centro Turistico Albergo Ristorante Il Casone, che si trova in questa località, è un luogo ricco di storia. Fu edificato infatti nel 1845, per volere di Francesco Duca di Modena e di Reggio. L'edificio aveva lo scopo di ospitare gli addetti alla costruzione della strada del Passo delle Radici e congiungere il Ducato di Modena al Granducato di Toscana. Con l'Unità d'Italia, l'edificio divenne proprietà del Comune di Castiglione Garfagnana che, per motivi economici, cedette prima una parte, poi l’intera struttura a privati. Nel 1921, per la somma di lire 71000, Bechelli diventò unico proprietario dell'intero edificio che, nel 1930, venne lasciato in eredità alle figlie Giuseppina e Maria. La disposizione dei locali era la seguente: al piano terra ampi loggiati utilizzati come posteggio per le carrozze che effettuavano la sosta o il cambio di cavalli, nella parte posteriore le stalle e le scuderie, divise da una larga scala, tuttora esistente. C'erano poi le cucine, i refettori e le cantine. Al primo piano erano collocati i locali per la notte e sopra, le soffitte che servivano da magazzini per il foraggio. Nel corso degli anni Il Casone ha subito delle modifiche strutturali a seconda dei vari impieghi: divenne caserma dei soldati del Duca, ospitò i terremotati del 1919, quindi fu trasformato in locanda. Nell'ultimo conflitto bellico del 1943 - 1945 fu oggetto di saccheggi, infine nel dopoguerra, le sorelle Bechelli con l'aiuto dei propri familiari, ricostruirono e rimodernarono lo stabile, cercando di conservare inalterate quelle caratteristiche architettoniche che rendono l'edificio tuttora ospitale.
Dal Casone saliamo con le ciaspole per la bella strada forestale che attraversando faggete e tratti di abetina raggiunge il Rifugio Cella a 1650 metri sul livello del mare. Durante l’estate il rifugio viene utilizzato dai pastori che conducono quassù le greggi per usufruire dei pascoli in quota e non è gestito, in inverno è chiuso. Siamo poco al di sopra del limite del bosco e se il tempo è buono e c’è visibilità si può godere di un grandioso panorama sulla Valle del Serchio e sulle Alpi Apuane. Per ritornare al Casone percorriamo in parte a ritroso lo stesso itinerario della salita, in parte, se le condizioni meteo e della neve lo permettono, scendiamo attraverso il bosco in neve fresca.
Il programma può subire variazioni in base alle condizioni meteo e della neve.
Iscrizioni entro il 6 marzo 2020; dopo questa data è necessario contattare la guida per avere la conferma.Le condizioni invernali, per le situazioni oggettive che si possono trovare, la temperatura,
il vento, la neve o la scarsa visibilità, possono rendere le escursioni più impegnative.
Per partecipare è quindi indispensabile sapersi adattare ed avere un minimo di allenamento generale.
Si sconsigliano le attività con le ciaspole ai "sedentari".
N.B. abbiamo a disposizione le racchette da neve che vengono noleggiate al costo di 6,00 euro.
Per favore indicate nelle note se avete bisogno delle ciaspole e per quante persone.
Sono indispensabili i bastoncini telescopici da trekking con i dischi da neve in fondo o in alternativa quelli da sci che generalmente non vengono noleggiati, noi ne abbiamo alcune paia a disposizione, se non li avete, da darvi insieme alle ciaspole.
Le calzature idonee all'uso delle ciaspole sono scarpe da escursionismo impermeabili e alte alla caviglia (no doposci).
Se non avete pantaloni da neve che in genere ce le hanno incorporate all'interno, sono consigliate le ghette che impediscono alla neve di entrarvi tra pantalone e calzatura.
Tessera socio:
Per il 2019 a tessera è valida dal 1º gennaio al 31 dicembre, ogni anno deve essere ricompilato il
modulo.
Tessera fedeltà:
Dal 1° gennaio 2020 la tessera sarà valida 365 e dovrà essere sempre presentata alla Guida che applicherà il bollino,
senza di essa non si avrà diritto alle agevolazioni.
Pagamento acconto:
L'acconto può essere pagato
secondo le modalità che indicherà la guida quando invierà la conferma dell'iscrizione
Per visualizzare le escursioni previste in altre date, vedi il programma completo