Luogo: Riserva Nat. dell'Orrido di Botri
L’Orrido di Botri è una spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque dei torrenti Mariana e Ribellino, che si congiungono poi formando il Rio Pelago.
Nel periodo estivo, quando la portata delle acque è minore e la temperatura un po’ più mite, è possibile risalirne il tratto finale, da Ponte a Gaio fino alla Piscina.
Al suo interno la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con i livelli più umidi e freddi alla base dove predominano i muschi e le felci, sostituiti mano a mano che si sale verso l’alto dai livelli più temperati, dove si incontrano piante di aquilegia e silene in mezzo ad estese faggete.
Le impervie pareti dell’orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 m. di altezza, e da sempre costituiscono un sito di nidificazione ideale per l’Aquila Reale.
Nell'alveo del torrente non possono entrare i cani.
Programma della visita:
Il ritrovo con le Guide è al centro di accoglienza del Corpo Forestale dello Stato a Ponte a Gaio, viene consegnato il casco ad ogni patecipante e appena pronti inizierà la visita; la Guida illustrerà brevemente come si svolgerà la visita, quali sono le regole all'interno della Riserva, verranno fornite informazioni relative alla formazione geologica del solco più importante della Toscana, alla vegetazione e alla flora presente.
Le guide conoscono bene il territorio e vi racconteranna di curiosità e anedotti locali.
Dal centro visita si scendono le scalette per entrare nel letto del Rio Pelago, si entra subito con le scarpe nell'acqua anche per evitare di scivolare nei massi pieni di muschio, alla Guadina siamo obbligati ad attraversare questa strettoia immersi nell'acqua fino all'inguine, poi si entra e si esce dall'acqua fino al “Salto dei Becchi;” da qui il percorso diventa più impegnativo, si cammina dentro l'acqua e su sassi scivolosi in ambiente molto umido con alcune corde fisse, è necessario muoversi con attenzione sulle rocce bagnate fino ad arrivare alla "Piscina" dove termina la nostra escursione perchè da qui inizia il percorso alpinistico, si ritorna a Ponte a Gaio per il medesimo percorso.
Note:
è necessario sapersi muovere fra i massi del torrente entrando ed uscendo dall'acqua, sono sconsigliati i bastoncini da trekking,
i bambini che si aggregano al gruppo degli adulti dovranno essere in grado di muoversi e camminare autonomamente nel letto del torrente e senza che debbano essere presi per mano,
il percorso è indicato ai maggiori di 8-10 anni
durata totale escursione: 4 ore circa andata e ritorno
All'interno del canyon è ’ obbligatorio l’uso del casco protettivo e indossare scarpe da trekking, (NO SANDALI, NO SUPERGA, NO SCARPE DA SCOGLIO)
sono consigliati: pantaloni corti e una felpa, portare anche un ricambio completo da lasciare in auto.
In base al recente regolamento emesso dal Comune di Bagni di Lucca, in accordo con i Carabinieri Forestali del reparto tutela della biodiversità di Lucca, vi informiamo che che all’interno del canyon non si potrà fare il bagno né consumare il pranzo al sacco.
Inoltre dovrà essere firmata una liberatoria prima dell'ingresso.
In caso di allerta giallo l’accesso non sarà consentito né in caso di condizioni meteo che mettano in pericolo i visitatori e a discrezione dei Carabinieri - Forestali responsabili della sicurezza.
Le guide daranno comunicazione per email di eventuali divieti di ingresso per allerta meteo entro la sera precedente la vista, mentre non potranno dare notizie preventivamente per divieti improvvisi decisi dai responsabili della sicurezza.
In entrambi i casi sarà possibile recuperare la visita in altra data entro la fine della stagione 2019.
A Ponte a Gaio c'è una trattoria (il Nido dell'Aquila) dove si può mangiare coccoli (pasta fritta) affettato, formaggio e vino a a prezzi modici oppure fare il pic-nic ai tavoli fra gli alberi.
Altre info all'indirizzo
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