Luogo: Apuane meridionali - Monte Piglione
L’estremo sud delle Alpi Apuane presenta un paesaggio diverso rispetto al resto della catena montuosa: tra boschi, terrazzamenti e prati, punteggiati di piccoli casolari, si innalza ancora qualche bella cima, ma le forme delle montagne, l’accessibilità e l’amenità dei versanti richiamano più l’ambiente appenninico che quello alpino.
Il Monte Piglione è una di queste, presenta una lunga cresta composta da tre quote che raggiungono 1233, 1190 e 1188 m e separa le valli del Rio Pedogna e della Tùrrite Cava.
Meta meno battuta di altre vette apuane sorprende la vegetazione che presenta spiccati elementi mediterranei che si fondono con altri decisamente montani, così, camminando, si può trovare il leccio insieme alla betulla, il ginestrone insieme al castagno. Salendo sulla sua vetta più alta lo sguardo spazia dalle Apuane, all’Appennino, dalla piana di Lucca, ai Monti Pisani, dal Lago di Massaciuccoli, alla costa della Versilia con bellissimi panorami.
Si dice che una volta il diavolo abitasse la cima di questo monte e che ne combinasse di tutti i colori ai poveri pastori della zona; un’altra leggenda ci racconta invece di un giovane pastore che abitava a “la Parte” e che aveva una fidanzata a San Rocco in Turrite. Una sera rientrando molto tardi, lungo un sentiero alle falde del Monte Piglione fece un brutto incontro con un lupo feroce …
Partiremo dal Rifugio Alto Matanna per raggiungerne la cima passando per le foci del Pallone e del Termine.
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