Luogo: Ombrone pistoiese, San Mommè
Caterina de’ Medici, il Tunnel del San Gottardo, il ferro dell’Isola d’Elba: questo e altro fa parte della storia del territorio che andiamo ad attraversare.
Siamo sulla Montagna pistoiese che degrada verso la città capoluogo, nella valle dell’Ombrone.
Un territorio che si caratterizza per un’infrastruttura importantissima: il primo collegamento ferroviario attraverso l’Appennino.
La ferrovia Porrettana cavalcava interamente la dorsale appenninica tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, collegando Bologna a Pistoia. Detta anche Strada ferrata dell’Italia Centrale, venne inaugurata ufficialmente da Vittorio Emanuele II nel 1864.
Al tempo fu un’opera di enorme portata ingegneristica, con le sue 47 gallerie e i 35 ponti e viadotti, per una lunghezza totale di 99 km.
La Montagna pistoiese anche alle altitudini minori conserva quella vocazione alla preservazione e valorizzazione dei suoi preziosi aspetti storici che la legano indissolubilmente all’ambiente ed alle sue ricchezze naturalistiche; un’economia ed una tradizione che da sempre si fonda sui boschi, i frutti della terra, il clima, le risorse del sottosuolo.
Simbolo di questa continuità con la storia e l’ambiente è la longobarda San Mommè (555 m) che, anche grazie all’associazionismo, non ha subito alcuna speculazione edilizia, così da godere dei vicoli e casette tipiche, della pieve di San Matteo, l’oratorio e la piccola stazione.
Poi Piteccio e Castagno, che conservano numerosissime testimonianze di quell’ingegnosa opera ferroviaria, immerse tuttavia in un ambiente naturale sempre ricco, fresco e avvolgente.
Attraverseremo una parte di quella Linea Gotica che tagliava l'Italia da ovest a est per oltre 300 km, nel tratto fra il Passo dell'Incisa e il Passo di Piastreta, ad una quota oltre i 900 metri.
Durante l’escursione arriveremo anche sulle sponde dell’Ombrone verso la sua sorgente. Il torrente nasce sulla Collina pistoiese, in località Lagoni (984 m), ed ha un corso di circa 47 km: sfocia nell’Arno in località Stazione di Carmignano, nei pressi di Poggio alla Malva.
Se ci sarà il tempo, potremo anche fare un bagno nelle sue fresche acque.
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