Luogo: Sarteano, Pietraporciana
Abituati al chiacchiericcio sulle grandi cose lontano da noi, poco siamo avvezzi ai piccoli e appartati tesori a noi ben più vicini.
L’escursione di oggi promette questo: libertà di sguardo che vaga su valli colme d’incanto, per poi adagiarsi sulla cima di un’antica montagna sacra; “conquista” di un borgo dove l’incontro di culture tanto diverse cerca un’armonia con le pietre e i suoni del silenzio; abbracci di boschi che si raccontano come storie per bambini; e poi la cupa, primitiva e mirabile foresta.
Il nostro percorso, ad anello e in gran parte su comoda carrareccia, parte da Villa La Foce, superba struttura ricca di storia antica e moderna, dove a inizio Novecento fu realizzato dai proprietari Origo un giardino delle meraviglie che si inserisce alla perfezione nel paesaggio naturale, non a caso giudicato qualche anno fa il più bello d'Italia; tocca Castiglioncello del Trinoro, che un secolo fa ospitava una comunità numerosa, con quasi 300 abitanti, gli stessi che han dato un doloroso contributo di sangue e di vite umane durante le due guerre mondiali, e che oggi è diventato un albergo diffuso, mantenendo nei minimi particolari le antiche strutture; si addentra poi nella sorprendente Riserva di Pietraporciana, la cui principale caratteristica è la presenza di maestosi faggi cresciuti sul versante settentrionale del Poggio omonimo, a circa 800 metri di altitudine.
Il poggio di Pietraporciana è parte integrante di quel crinale che culmina nel Monte Cetona e che separa la Val d'Orcia dalla Val di Chiana.
Qui conosceremo rarità vegetali e animali ricche di fascino e potremo ammirare il paesaggio a perdita d'occhio tutt'intorno.
Durante la nostra passeggiata, potremo trovare un ghiotto ristoro al centro visite della Riserva, immersi nella natura e coccolati dall’amichevole compagnia dei suoi “custodi”; e visitare il giardino di Villa La Foce.
Le Guide sono tutte in possesso di assicurazione R.C.di legge,
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