“Anche il nome fu cambiato, colpa di un abete la cui ceppaia era talmente larga che sei persone messe tutt’intorno con le braccia tese non riuscivano a cingerla tutta: da qui viene Abetone”

Così spiega l’origine del toponimo Abetone il libro di Pasquinucci e Zanni “Abetone, storia cucina bugie”.

La Riserva Naturale Biogenetica di Abetone, istituita nel 1977, si estende per 584 ettari su terreni pervenuti allo Stato dall’accorpamento del Demanio Forestale del Granducato di Toscana. Essa si sviluppa nei bacini dei torrenti Lima e Sestaione ad una quota che va dai 1200 ai 1600 metri sul livello del mare. Il soprassuolo boschivo dominante è costituito principalmente da abete bianco, abete rosso e faggio. Quando in inverno cade la neve, gli abeti si ricoprono di un bianco manto e la foresta assume un aspetto magico … quasi fiabesco …

Da Boscolungo saliamo con le ciaspole, attraversando la Riserva, fino a La Verginetta ed alla Casetta di Lapo. Proseguiamo poi verso il Monte Maiori per raggiungere quindi l’Abetone. Dall’Abetone per ritornare a Boscolungo percorriamo “Il percorso dell’amicizia” in cui sei artisti pistoiesi hanno realizzato installazioni d’arte permanenti ed ecosostenibili.