“Avevo sette anni nel 1944, compiuti il 16 aprile e sicuramente quel giorno sarò stata festeggiata dai miei familiari con grande affetto. Ero figlia unica, vivevo in una famiglia “allargata” con il nonno Cesare, la mamma, il babbo, lo zio Giocondo, la zia Italia e sua figlia Milena sfollata da Pontassieve a causa dei bombardamenti. Ero molto coccolata, anche perché sentivo tanto la mancanza del babbo costretto a nascondersi nel bosco o nella soffitta di una casa in Pinzano, per sfuggire al rastrellamento tedesco. […]

Il giorno dopo il mio compleanno e precisamente il 17 aprile 1944 avvenne l’eccidio di Berceto”.

Comune di Rufina - Rosetta Masini “Memorie di una bambina”, Pomino 1944-45

“Io ho ottantacinque anni, sono nato nel 1891. In tutto questo tempo credo di aver fatto il mio dovere, come cittadino. Ho fatto la guerra 15-18, quattro anni di fronte, e ho dovuto fare tanti sacrifici: ho patito il sonno, la fame, il freddo; ho visto più volte in faccia la morte mentre si dava l’assalto alle trincee nemiche, quando ero di vedetta, quando ero di pattuglia. La ricompensa di questi sacrifici è stata quella che descriverò. Ho avuto a che fare con persone potenti, nel cercare di far valere i miei diritti, ma non ho ottenuto che umiliazioni. I fascisti, durante la seconda guerra mondiale, hanno ucciso mia moglie e quattro mie figlie.”

Regione Toscana, Consiglio Regionale – Lazzaro Vangelisti “Una vita trascorsa sotto tre regimi” riedizione a cura della sezione A.N.P.I. “Martiri di Berceto”, Rufina – Edizioni dell’Assemblea

Il nostro itinerario parte da Pomino in Val di Sieve e sale fino a Berceto, luogo di memoria di un eccidio nazifascista durante il secondo conflitto mondiale. Qui ci fermiamo un po’ per osservare, fare qualche lettura, riflettere e ricordare. Proseguiamo poi fino all’antica Chiesa della Madonna dei Fossi, la cui origine risale al Medioevo e che sorge ai piedi del Poggio Castello, toponimo che ci ricorda come lì vi sorgesse un maniero dei Conti Guidi. La discesa tocca altri luoghi interessanti: Castelnuovo, il Mulino di Mentone e la Villa-Fattoria Palagio.

 

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