I Monti Penna e Palòdina fanno parte geograficamente delle Apuane meridionali. Considerati “Apuane minori”, tanto da non essere compresi in molte delle pubblicazioni che descrivono gli itinerari della zona, sono invece rilievi assai interessanti che per la loro posizione centrale tra le “sorelle Apuane maggiori” e l’Appennino Tosco-Emiliano permettono di godere di ampi e bellissimi panorami. Queste due montagne costituiscono le ultime propaggini della lunga dorsale che, partendo dal Monte Croce, si dirige verso nord-est fino a raggiungere la piana della Media Valle del Serchio.
Siamo dunque al limite orientale della catena apuana ed i rilievi sono di scarsa elevazione, 990 m il Penna e 1170 il Palòdina, con fiorenti boschi che ricoprono i fianchi fino alle cime.
Sono Apuane per tutti sfatando il mito che i percorsi che si snodano tra e su queste montagne siano pericolosi e riservati soltanto all’escursionista esperto.

L’escursione proposta tocca vari luoghi di grande interesse: il grazioso borgo di Cardoso punto di partenza del nostro anello, la rupe della Croce del Penna, l’appartato e soleggiato alpeggio di San Luigi, l’aperta e panoramica cima del Palòdina, la Tana di Castelvenere o di Casteltendine.
Bellissimi sono i boschi intervallati da zone aperte dove lo sguardo non finisce mai di scorgere borghi arroccati, case isolate, cime verdi e arrotondate o rocciose e imponenti. Torrentelli e lavatoi, sorgenti e fontane sono la testimonianza tangibile della ricchezza d’acque presente nella zona che permette al verde di crescere rigoglioso.
L’invito è quello di avvicinarsi a questo bellissimo territorio per scoprirlo al ritmo dei nostri passi …

 

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