Luogo: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, istituito nel 2001, abbraccia, come chiaramente ci dice già il nome stesso, il territorio di due Regioni, la Toscana e l’Emilia Romagna e di quattro province, Lucca, Massa - Carrara, Reggio Emilia e Parma. Si allunga per tutta la dorsale appenninica principale dal Monte Giovarello a sud est, nei pressi del Passo delle Radici, al Monte Borgognone a nord ovest, in prossimità del Passo della Cisa. Sono comprese all’interno dei suoi confini alcune delle vette più alte dell’Appennino settentrionale: il Monte Cusna, il Monte Prado e l’Alpe di Succiso che superano i 2000 m di quota. Questo parco custodisce preziosi e delicati ambienti montani a spiccata naturalità, dove sono presenti molte specie botaniche rare e una ricca fauna d’alta quota. I boschi, faggete e rimboschimenti di conifere, coprono gran parte del territorio, ma più in alto lasciano spazio alle praterie di crinale.
Il Passo di Pradarena (1579 m) separa la Toscana dall'Emilia Romagna ed in particolare la provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia. Passo storico, utilizzato fin dall’ epoca romana, in Garfagnana aveva particolare importanza come via di comunicazione tra la valle del Serchio e quella del Secchia. Citato nelle antiche mappe col nome di Pratomauri, questo valico è situato sulla dorsale appenninica principale e costituisce un ottimo punto di partenza per percorrerne i crinali verso sud est e nord ovest. Camminarli dona un gran senso di libertà, lo sguardo può spaziare a trecentosessanta gradi ed i panorami sono di una bellezza mozzafiato, sulle valli emiliane, sulle Garfagnana e sulle Alpi Apuane.
Il Rifugio/Albergo Carpe Diem è un bellissimo luogo di accoglienza, chiamarlo rifugio è riduttivo, con un’ottima cucina e un aperitivo dal provare il Carpe Spritz! Ritornare è sempre un piacere. Situato proprio sul Passo di Pradarena, sarà da qui che muoveremo i nostri passi alla scoperta di questo bellissimo territorio.
Sabato 24 luglio 2021: Monti Asinara, Sillano, di Soraggio e Le Porraie
Dal Passo di Pradarena partiamo per la prima cavalcata del crinale appenninico principale in direzione sud est. Siamo sull’itinerario della GEA (Grande Escursione Appenninica) e dell’Alta Via dei Parchi. Saliamo subito sul Monte Asinara, scendiamo al Passo della Comunella, poi, dalla Paduletta saliamo sul Monte Sillano per raggiungere infine il Monte di Soraggio e Le Porraie. Sul versante toscano il panorama è grandioso, sulla Garfagnana e sulle Alpi Apuane. Scendiamo quindi sul versante emiliano e percorriamo il sentiero a mezza costa che passando per la Lama di Mezzo e la Lama di Rio Re ci riporta al punto di partenza e al rifugio Carpe Diem che ci accoglierà per la notte.
Tempo di percorrenza: circa 6 ore
Dislivello totale in salita: circa 900 m
Lunghezza del percorso: circa 14 km
Impegno fisico: medio/elevato
Difficoltà tecnica: media
Domenica 25 luglio 2021: Monte Cavalbianco
Oggi abbandoniamolo spartiacque appenninico principale per raggiungere, come primo obbiettivo, la cima del Monte Cavalbianco che si protende a nord, verso l’Emilia Romagna, come un maestoso belvedere. Superfluo dire che il panorama da lassù è bellissimo! Scendiamo verso la Buca, aggiriamo il Colle Brancia e ci dirigiamo verso il Tornello ed il Canale di Cavorsella che risaliamo in destra idrografica, passando per il Bivacco Il Bottaccio e raggiungiamo il Passo di Cavorsella. Siamo di nuovo sul crinale appenninico principale che percorriamo in direzione nord est per ritornare al Passo di Pradarena.
Tempo di percorrenza: circa 5 ore
Dislivello totale in salita: circa 750 m
Lunghezza del percorso: circa 12 km
Impegno fisico: medio/elevato
Difficoltà tecnica: media
Lunedì 26 luglio 2021: Cima Belfiore e Monte La Nuda
Seconda cavalcata del crinale appenninico principale, stavolta in direzione prima sud ovest e poi, laddove la Garfagnana termina e inizia la Lunigiano, in direzione nord ovest. Sempre sul tracciato della GEA e dell’Alta Via dei Parchi, raggiungiamo prima il Monte Scalocchi, poi la Cima Belfiore e poi il Monte La Nuda. Scendiamo sul versante emiliano verso il Lago Cerretano e Cerreto Laghi. Da qui tramite un sentiero a mezza costa e passando per Il Poggione raggiungiamo il Passo Belfiore ritornando sul crinale. Percorrendo la prima parte del sentiero fatto all’andata torniamo al Rifugio Carpe Diem che saluteremo, con già un po’ di nostalgia…
Tempo di percorrenza: circa 7 ore
Dislivello totale in salita: circa 1.100 m
Lunghezza del percorso: circa 17 km
Impegno fisico: elevato
Difficoltà tecnica: media
Quota di partecipazione a persona:
260,00 euro in camere rifugio
280,00 euro in camera doppia albergo
290,00 euro in camera singola albergo
Le Guide sono tutte in possesso di assicurazione R.C.di legge,
i partecipanti alle varie attività NON sono coperti da assicurazione personale infortuni
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