Luogo: Fiume Rabbi - Premilcuore
Il fiume Rabbi, anticamente chiamato “Rapidus” e poi “Fiumana”, attraversa nel suo percorso iniziale un unico centro abitato, il paese di Premilcuore: siamo in Emilia Romagna, in provincia di Forlì Cesena. Prosegue poi il proprio corso, oltre Premilcuore, fino a congiungersi con il torrente Fantella e quindi, dopo aver percorso 63 chilometri, a monte della città di Forlì, con il fiume Montone.
La valle del Rabbi si distingue dalle restanti del territorio romagnolo per la scarsità di proprie vie di comunicazione: è infatti attraversata da un’unica statale che collega il comune di San Godenzo a quello di Premilcuore attraverso il Valico dei Tre Faggi.
In quanto priva di strade e di centri abitati, la vallata è stata una delle ultime del territorio ad essere colonizzata e poi una delle prime a venire abbandonata. Questa particolarità, tuttavia, ha contribuito ad una maggiore conservazione del territorio.
Partendo dalla località Le Piane risaliremo il corso del torrente camminando, inizialmente in sinistra e poi in destra idrografica, su strade, stradine, sentieri ed infine, raggiunta la Cascata della Sega, con i piedi nell’acqua dentro al torrente stesso fino al suggestivo Ponte Nuovo di Giumella, ponte seicentesco in pietra, dove il fiume si inalvea creando un rimbombo che ha valso alla località il nome di Grotta Urlante, una sorta di forra che si apre su due pozze, racchiusa tra le rocce.
L’ idea è quella di passare una giornata rilassante e di camminare senza fretta per scoprire ogni angolo della bellezza che ci circonda: osservare il girino nella pozza, soffermarsi sulle foglie che come tante barchette variopinte si fanno cullare dalla corrente, notare il rametto dalla forma bizzarra incastrato tra due sassi…
Obiettivi: godere della rigogliosa natura che ci circonda, della pace del luogo e farci tanti bei bagni rinfrescanti!
Il ritorno alla località di partenza sarà lungo un facile sentiero che costeggia il Rabbi, sempre in destra idrografica, fino a Premilcuore dove ci soffermeremo a curiosare tra i vicoli del paese e a bere qualcosa al bar, che sia un caffè o una bella birra fresca!
Se la domanda è: perchè durante la settimana? La risposta è: perché nel fine settimana c'è troppa gente per gustarci a pieno la giornata!
Dunque, se vi interessa l'esperienza e potete permettervelo, il consiglio che vi do è: prendetevi un giorno di ferie, ne vale veramente la pena!
Occorrente: scarponi/scarpe da trekking, meglio se non in pelle perché camminando nell’acqua diventano pesanti, oppure scarpe da running con suola scolpita (no scarpe con suola liscia tipo superga o converse, no scarpe da scoglio o sandali), zaino con pranzo al sacco e acqua (per lo meno un litro!), pantaloncino corto e maglietta/canottiera, costume, asciugamano, copricapo, crema e occhiali da sole. Portatevi anche una felpa o un pile per sicurezza se dopo aver fatto il bagno sentiste freddo ed un paio di scarpe e calzini di ricambio per il ritorno su sentiero. NO bastoncini da trekking nella parte in alveo.
Le Guide sono tutte in possesso di assicurazione R.C.di legge,
i partecipanti alle varie attività NON sono coperti da assicurazione personale infortuni.
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