Luogo: Riserva Naturale Acquerino Cantagallo
La Riserva Naturale Acquerino Cantagallo presenta ambienti naturali dalla bellezza incontaminata insieme ad importanti testimonianze della presenza e delle tradizionali attività dell’uomo. Il paesaggio è caratterizzato da estese foreste, dominate soprattutto da dense faggete e castagneti, oltre a rimboschimenti di conifere e boschi misti di latifoglie (querce, carpini).
La copertura arborea, pressoché continua, è interrotta solo raramente da praterie e da arbusteti, spesso localizzati su aree anticamente coltivate o destinate al pascolo, in genere presso casali rustici un tempo abitati, le cosiddette “cascine” che costituivano l’abitazione dei nuclei familiari, di solito circondate da alberi da frutto, come noci, ciliegi e noccioli.
Siepi di bosso lungo i sentieri ed i confini di proprietà, oltre a tradizionali sistemazioni a terrazzamenti, testimoniano le passate attività agricole.
Altre testimonianze delle tradizionali attività dell’uomo sono quelle riferite alla coltura del bosco che, oltre a lasciare traccia nei castagneti da frutto, sono riconoscibili per la presenza di cannicciaie per l’essiccamento delle castagne e di numerosi mulini che servivano per fare la cosiddetta “farina dolce”. Il territorio è infatti solcato da numerosi ruscelli e torrenti che, data la loro integrità da fenomeni d’inquinamento e di disturbo, sono ricchi di specie di rilevante interesse naturalistico fra cui alcuni anfibi come la salamandra pezzata e la salamandrina dagli occhiali.
All’interno del territorio della Riserva la popolazione faunistica più rappresentativa e studiata risulta essere quella del cervo. Tale popolazione è nota a livello nazionale sia per la complessità della sua struttura che per la maestosità degli esemplari. Nel periodo riproduttivo autunnale è facile sentire i cervi in “bramito”, tipico richiamo del maschio.
Il nostro giro inizia dalla bellissima Cascina di Spedaletto situata in una posizione amena e panoramica e circondata da prati ed alberi monumentali. Vi si trovano un centro visite, un punto tappa escursionistico ed un ristorante. Saliamo subito al Passo degli Acquiputoli e da lì raggiungiamo una dopo l’altra, tante interessanti località della Riserva: la Cascina le Barbe, il secolare Faggione di Luogomano e Cerliano. Da qui risaliamo per prendere il sentiero 00 di crinale passando per Fonterebbi. Attraverso le Foci di Cerbiancana e dei Giganti e costeggiando il Poggio di Celso ritorniamo alla Cascina di Spedaletto.
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