Luogo: Casetta di Tiara | Città: Palazzuolo Sul Senio, Italia
Escursione mediamente impegnativa che parte dal borgo di Casetta di Tiara, piccola frazione di Palazzuolo sul Senio: qui Dino Campana sostò lungo il percorso da Marradi al Barco di Rifredo e qua amò Sibilla Aleramo nel 1916.
Qui si parla una lingua unica al mondo, il casettino, un idioma che deriva dal greco parlato nei territori italiani dell'Impero Bizantino.
Scendiamo rapidamente da Casetta di Tiara (646 m) verso l’alveo del Torrente Rovigo e imbocchiamo un gradevole sentiero in leggera salita che si sviluppa sulla riva destra del ruscello tra casine in pietra, mulini, piccole cascate e ponticini. Iniziamo a salire verso il crinale, toccando l’abitato abbandonato di Rovighello e poi i ruderi di Pian dell’Aiara, circondati da un antico castagneto.
Imboccata una forestale, in breve conquistiamo il crinale che separa la Valle del Rovigo da quella del Fosso di Campanaro e si prosegue tra vari saliscendi fino a Poggio Faina e Passo della Sambuca fino al punto più panoramico dell’intera escursione, con viste mozzafiato: Poggio Roncaccio (1044 m), a breve distanza dal nostro percorso.
Tornati alla forestale, la seguiamo in discesa fino a Casetta di Tiara chiudendo il nostro anello.
Breve visita del paese e rientro.
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