Luogo: Castiglioncello di Bolgheri
"Castiglioncello in alto fra mucchi di querce ridea
da le vetrate un folle vermiglio sogghigno di fata"
E solitaria e inconosciuta su una collina se ne sta, Castiglioncello di Bolgheri: da quella pur modesta altitudine - 393 m. - lo sguardo spazia dal mare dell'Arcipelago e della Corsica al verde profondo di boschi selvaggi.
Le sue cantine hanno dato corpo al primo Sassicaia della storia, nato da una terra sassosa così simile ad alcune francesi, patria del Bordeaux. Del Castello, risalente all'VIII secolo e appartenuto ai conti della Gherardesca, di cui il ben noto Ugolino faceva parte, potremo ammirare le mura ed il cortile.
Ma questa non è solo la terra dei conti, dei vini Sassicaia, Solaia, Masseto:
è terra di falchi e di lupi, di zone aspre e rocciose, di foreste intricate e torrenti indomiti, di piante dalla fibra invulnerabile che sole hanno saputo sopravvivere a terreni impossibili per le altre. Per scoprirla attraverseremo per una parte la Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli, che con i suoi 4828 ettari è fra le più grandi della Toscana e costituisce, insieme alla Macchia della Magona, uno dei più vasti e continui complessi forestali della regione.
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