Luogo: Riserva Farma
Cavalli Maremmani al pascolo, la faggeta (quasi) più bassa della Toscana, una piccola comunità sopravvissuta di betulle, la scomparsa lontra che forse ricompare, la presenza delle specie più rare di anfibi; una valle che, per come è disposta, mette a stretto contatto la tipica vegetazione mediterranea con una di montagna…
Ma che ve lo dico a fare?! Non basta una presentazione di mezza pagina a dare una minima idea del Farma e la sua Valle: una ricchezza pressoché unica in tutta la nostra regione per numero di specie vegetali e faunistiche e per la loro convivenza a poca distanza; e non dimentichiamoci che è qui che vi sono fra le rocce più antiche che formano, ancora, la Toscana.
Compito tanto arduo quanto entusiasmante per me sarà quello di accompagnarvi a conoscere un po’ di quella magnifica opulenza che contiene e che, anche recentemente, è minacciata e minata da logiche affaristiche travestite da obiettivi di lotta al cambiamento climatico.
Partiremo dal Castello di Belagaio, a sua volta sede di una Riserva Naturale gestita dai Carabinieri Biodiversità di Follonica, e da qui faremo un percorso che attraverserà le due vallate del Farma, tra il territorio grossetano e quello senese. Una piena immersione nel selvaggio, attutita solo dalle sparute testimonianze di sfruttamento antropico risalenti fino al Medioevo, come la ferriera di Torniella, molto ben restaurata grazie ai proprietari. Uno dei punti culminati del nostro andare sarà l’arrivo alle possenti rocce quarzose con le loro formazioni a marmitta che dominano un tratto del torrente per decine e decine di metri, meglio conosciute come i Canaloni. Considerate un po’ il mare dei Roccastradini – un vero lusso, essendo un Geosito di Interesse Regionale - noi, dato il periodo, non ne approfitteremo per un bagno (salvo qualche temerario!), ma ne godremo la visione e la “tessitura”, camminandoci sopra e toccando con mano.
Forse il tempo non ci sarà, ma sarebbe bello, dopo, fare una sosta a Monticiano per la Festa del Bosco e il Museo della Biodiversità, davvero ben fatto e che racconta in modo chiaro concetti complessi.
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