Luogo: Montignoso, Gambassi Terme
Boschi, coltivi, corsi d'acqua, paesi arroccati sulle cime...
Il paesaggio che fa parte delle nostre colline è un libro da sfogliare una pagina alla volta, con le orecchie della mente bene aperte ad accogliere i suoi racconti che si perdono nella notte dei tempi.
Siamo nel territorio di Gambassi Terme, situato lungo le principali strade che già al tempo degli etruschi e dei romani collegavano i maggiori centri della Toscana, noto sin dall’antichità per la presenza delle sue rigeneranti acque saline e tappa fondamentale della Via Francigena.
Lasciando questa importante via ad altre giornate, faremo un anello poco distante da questa, alla scoperta di affascinanti rarità naturali.
Partiremo dalla zona denominata il Castagno e raggiungeremo la chiesa di San Frediano, risalente al 1100 e sita all'interno dell'antico castello di Montignoso. Vicino, è allestito un grande presepe permanente.
Borghi graziosi immersi nella campagna e nel silenzio ci accompagneranno fino ad un bosco che dischiude la Chiesa della Pietrina, un antico, piccolo santuario, tanto discreto e appartato, quanto foriero di meraviglie per gli occhi, che aprirà allo sguardo uno squarcio sull'infinito. Sotto di essa, l'impressionante parete verticale di roccia verrucana, detta Falesia Masso del Becco, celebre per le arrampicate. Una roccia antica quanto i primi dinosauri, che ci introdurrà alla conoscenza di altre rocce che incontreremo lungo la strada, dalle forme e i colori i più diversi, nate in altri mari più o meno profondi, più o meno arcaici.
Potremo infine ammirare una delle rare popolazioni naturali di tassi, l'albero matusalemme sotto le cui chiome la mente del viandante smemora e si smarrisce. Mentre noi, sicuri dei nostri passi e paghi di quanto assaporato lungo il cammino, arriveremo al nostro punto di partenza.
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