Luogo: Lucca
Eccoci qua per un’altra giornata di trekking urbano alla scoperta…dell’acqua calda! Ovvero le nostre città toscane a un passo da noi…
E l’acqua in realtà c’entra, grazie all’acquedotto di quel genio di Lorenzo Nottolini, che lo ideò e costruì per portarla dai Monti Pisani a Lucca; grazie al maestoso e placido Serchio, il terzo fiume toscano per lunghezza, che si accosta alla “Città di luce” che andremo ad attraversare; e grazie all’importantissima via del Fosso, dove l’acqua che vi scorreva era usata come forza idraulica per i numerosi laboratori per la produzione e lavorazione della seta, di cui la città aveva il primato.
Lucca può essere considerata una realtà a parte nel contesto storico della Toscana centrale: basti pensare ad esempio che il tipico pane sciocco toscano non fa parte della sua tradizione; e che non cadde in mano fiorentina, né fece mai parte del Granducato.
Il fatto che sia interamente circondata da oltre 4 Km di mura rinascimentali completamente intatte, ci permette di percorrerla in lungo e in largo, “vagabondando” tra le vie più o meno note ed ovviamente proprio sopra le sue mura.
Vedremo le sue innumerevoli chiese; passeremo dalle porte medievali delle più antiche mura; visiteremo il giardino della cinquecentesca villa Buonvisi-Bottini, appartenuta ad Elisa Bonaparte; entreremo nella piazza dell’Anfiteatro, reinventata da Nottolini e che conserva l’antica struttura romana; cercheremo insomma le tracce e testimonianze delle diverse epoche storiche che hanno potuto conservarsi e stratificarsi.
Particolarmente rilevante è l’essere stata una delle tappe più importanti e perciò imprescindibili della Via Francigena: da più di un millennio, nella Cattedrale di San Martino, ospita il crocifisso ligneo detto del Volto Santo, meta di pellegrinaggio assiduo e costante.
Faremo infine una tappa extra in uno dei luoghi più significativi dell’area lucchese, fuori dalle mura, che scopriremo solo…camminando!
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