San Godenzo è un piccolo comune situato in una suggestiva zona montuosa della provincia di Firenze ai confini con la Romagna. Ebbe il nome e l’origine da un’abbazia, dedicata a San Gaudenzio monaco, che il Vescovo di Fiesole, Jacopo il Bavaro volle ricostruire nel 1028 sopra una primitiva chiesa eretta nel IX secolo.
Dal punto di vista storico e naturalistico tutto il territorio attorno al piccolo paese è di grande interesse: antichi ponti ed edifici sacri, una cornice di montagne ammantate di boschi di querce, castagneti secolari e splendide faggete, case coloniche e casali in pietra sparsi qua e là e immersi nel verde, torrenti che scendono dai versanti con il loro gorgoglio di acque freschissime, minuscoli borghi o gruppi di case più o meno comodamente adagiati sui versanti ed infine cascate, tante cascate come quella del Piscino, di Calabuia, della Pretella e … del Doccione!
Ed è proprio alla scoperta di questa bella cascata che muoveremo i nostri passi …

Partiamo dalla località Ponticino, situata sulla strada che collega Dicomano a San Godenzo, costeggiamo il torrente tramite un bel sentiero nel bosco, lo attraversiamo tramite il medievale ponte del Cicaleto, proseguiamo sulla sponda opposta fino alla confluenza del fosso di Petrognano con quello di Castagneto.
Guadiamo il fosso di Petrognano e saliamo per un ripido sentiero a zig zag fino alla Croce del Poggio da cui si apre un bellissimo panorama sulla Valle del Falterona.
Ci dirigiamo ora verso l’antica chiesetta di San Giorgio a Petrognano, il Podere Novelleto e la frazione di Castagneto.
Da Castagneto raggiungiamo la Cascata del Doccione, infine ritorniamo al Ponticino percorrendo un tratto del Cammino di Dante.