Il Mugello è una verde conca delimitata a nord e ad est dallo spartiacque appenninico principale, ad ovest dai Monti della Calva.na, a sud da vari complessi montuosi che la separano dalla piana fiorentina. Solcato dalla Sieve, affluente di destra dell’Arno presso Pontassieve, da un punto di vista paesaggistico si presenta come un mosaico fatto di ampie superfici pianeggianti coltivate, zone terrazzate a olivo, verdi pascoli, boschi di querce, castagneti da frutto fino ad arrivare alle fitte faggete di crinale.

Sant' Agata è oggi un piccolissimo paese che fa parte del Comune di Scarperia e San Piero, ma che sorse in un’area di antica frequentazione, come testimoniano i numerosi ritrovamenti di oggetti e strumenti litici risalenti al paleolitico trovati durante ricerche di superficie condotte nella zona. La sua storia reca tracce etrusche, romane e longobarde. Il suo notevole sviluppo medievale fu dovuto alla sua posizione lungo una delle più importanti vie di comunicazione dell’antichità, la cosiddetta via di S. Agata che metteva in comunicazione Firenze con Bologna e la pianura padana. Con la realizzazione della variante viaria attraverso il passo del Giogo il paese declinò d’importanza come stazione di transito e vide la sua espansione fermarsi mantenendo tutt’oggi una struttura urbana di carattere medievale con vie strette e tortuose che si aprono in piazzette su cui si affacciano i principali edifici del centro storico.

Da Sant' Agata (341 m) ci dirigiamo verso Montepoli percorrendo una secondaria stradina asfaltata. Da qui la strada si fa prima sterrata e poi sentiero e ci permette di raggiungere il versante orientale del Monte Calvi toccando la quota massima di 719 m. La discesa avviene inizialmente lungo il versante occidentale fino alle case di Spazzavento dove in un unico sguardo si aprono davanti a noi il Lago di Bilancino, la valle del Mugello ed i monti dell’Appennino. A questo punto costeggiamo il lato sud del Monte Calvi, il più panoramico sulla campagna tra Galliano e Sant' Agata, fino al podere Borrello. Scendiamo infine sull’antica chiesa di Lumena (toponimo di probabile origine etrusca) da dove in breve si rientra a Sant' Agata.

 

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