Qualche milione di anni fa, la nostra regione si trovava per buona parte sommersa in acqua. Oggi quel mare ci ha lasciato le colline che rendono famosa la Toscana in tutto il mondo. Scendendo a sud-est di Siena, il paesaggio si fa ancora più incredibile grazie alle argille degli antichi fondali marini, caratterizzando quello che in passato era conosciuto come il deserto di Accona: le crete senesi.

Nell’escursione in programma andremo a scoprire le particolarità di questo paesaggio, affacciandoci di tanto in tanto sui crinali dei calanchi. Sulla loro formazione, l’opera dell’uomo ha avuto una fortissima influenza, ma quella della natura ha contribuito in maniera decisiva, e ne capiremo i perché.

Punto di partenza dell’anello sarà Chiusure, che si affaccia sulla meravigliosa abbazia di Monte Oliveto Maggiore e porta lo sguardo a perdersi all’orizzonte in tutte le direzioni.

Il percorso si snoderà poi su strade bianche e sentieri, a toccare le eleganti costruzioni dei poderi che hanno caratterizzato la cultura mezzadrile per circa sei secoli.

Raggiungeremo poi Monterongriffoli, un paese che oggi sembra disabitato, ma che è stato protagonista nel corso della storia di vicende legate al primo cristianesimo, al Medioevo e al primo Novecento. Qui mi basti segnalare che nel suo sottosuolo tufaceo vi sono dei cunicoli per la raccolta degli stillicidi delle acque sotterranee che alimentano l’antica fonte dell’abitato e della villa-fattoria.

 

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