Luogo: Pendici orientali di Monte Morello
Monte Morello è l’unico rilievo assimilabile ad una montagna dell’ampia conca fiorentina: i “sestesi” lo considerano la propria “montagna”, ma è anche quella dei fiorentini ed è sulle sue “punte” che gli uni e gli altri amano salire per trovare, cosa piuttosto rara di questi tempi, specie in vicinanza delle grandi città, un ambiente montano, solitario e ancora quasi intatto.
Mentre infatti nelle pendici inferiori esso presenta le stesse caratteristiche delle altre colline fiorentine, più in alto i rimboschimenti dei Lorena e quelli eseguiti ai primi del ‘900, hanno in gran parte ridato l’antico aspetto a questo gruppo montuoso denudato dai tagli indiscriminati del medioevo e da quelli dei Medici.
Dalla piana è così che siamo abituati a pensare ed a vedere Monte Morello o meglio il suo lato A, quello più famoso, rivolto verso la città, come nei vecchi vinili che riportavano il brano di punta su questa facciata del disco. Ma sul lato B di Monte Morello cosa c’è e come appare alla vista? Questa è la tematica della nostra escursione che affronteremo camminando magari scoprendo che il brano meno noto è altrettanto se non più interessante!
Partiamo dalla località Paterno. Questo giro più che un anello è un “cuore”: la traccia GPS scaricata dopo il sopralluogo ha restituito il disegno dei miei passi su questo territorio con questa forma ed così mi è piaciuto chiamarlo. Saliamo subito verso Cerreto Maggio, località di fatti e memorie della Resistenza, per proseguire verso la Capannaccia, Pescina e Ceppeto prevalentemente attraverso bei boschi naturali di querce inframezzati da radure e aperture che lasciano spazio a bei panorami e sul finale zone rimboschite a conifere. Giunti a Ceppeto una sosta è d’obbligo per assaggiare l’ottima schiacciata con la mortadella del Bar Ristorante Consigli, o farsi un bel panino o solo per un caffè. E siamo nella punta del cuore… Dopo la pausa pranzo proseguiamo la nostra escursione verso Poggio Starniano, Case Starniano ed infine verso il bellissimo, ampio, prativo e panoramico crinale che da Poggio Conca ci condurrà a Poggio Tentinosi: una vera e propria piacevole sorpresa sul finale, prima di scendere su Paterno e finire di disegnare il nostro “cuore”!
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