Luogo: Valle del Sezzate, Chianti
Domenica muoveremo i nostri passi dal Castello di Mugnana, che, insieme a quello di Sezzate che gli fa da specchio sull’altro versante della vallata, fu costruito come fortificazione a guardia dell’accesso alla via di passaggio dalla Val di Greve al Valdarno, da Roma a Firenze. Entrambi si trovano su un territorio di boschi e ulivi, dove ancora oggi vi sono i resti dell'antichissima strada, che affonda le sue origini nel periodo dell’Impero Romano.
La Cassia Adrianea fu voluta dall’Imperatore che gli dà il nome, come variante più breve di quella che si chiamerà da ora in poi Cassia Vetus, ad unire Florentia a Roma: nell’ultimo tratto pare passasse ai margini dei Monti del Chianti per poi scendere al bacino dell’Ema, tramite il valico de La Panca (487 m.). Cammineremo su tratti di selciato originale e laddove il torrente Sezzatana crea cascatelle, imbattendoci nei resti di vecchi mulini che ne sfruttavano la forza idraulica..
Ma il nostro anello ha ancora tanto da offrire: percorrendo ora il tratto a mezza collina sul versante sinistro del Sezzatana, attraverseremo bellissimi boschi misti laddove sgorga la sorgente di Cintoia, la cui acqua per tanti anni è stata imbottigliata e venduta. E qui la storia scava nel passato più remoto - decine di milioni di anni fa - grazie alla presenza di rocce le più antiche dell’intera area meridionale fiorentina; in passato questa preziosa formazione era conosciuta come “il mischio di Monterantoli” e fu usata nientedimeno che per rivestire il Duomo di Firenze. Di che si tratta? Venite con noi e lo scoprirete.
Iscrizione on line OBBLIGATORIA entro il 2 febbraio 2024;
dopo questa data è necessario contattare la guida
per avere la conferma.
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