Luogo: Botro ai Buchi e Riserva Naturale di Castelvecchio
Il nostro viaggio comincia fra San Gimignano e Volterra e attraverserà gli ambienti più diversi, con un'immersione nella natura più nascosta fino alla "scoperta" di una città che si è conservata per secoli grazie alla protezione del bosco.
Prima di tutto il canyon: Botro ai Buchi fa parte del bacino idrografico della Valdelsa e nel suo breve corso ha scavato il letto nella roccia a buchi che fa parte di questa formazione risalente a 200 milioni di anni fa, ovvero il calcare cavernoso. In quella che potrà essere una giornata piuttosto calda, la percezione sarà quella di alcuni gradi più fresca, in un ambiente di muschi, felci e forme tale che non ci stupirebbe la comparsa di fate e folletti da dietro qualche masso.
Ci incammineremo poi in un ambiente ancora fresco ma meno accidentato del precedente, dove a stupirci saranno gli esemplari di faggi e tassi, i primi appartenenti ad un'ambiente tipicamente di montagna, che qui invece si trovano a circa 350 metri; i secondi veri e propri relitti di un periodo geologico completamente diverso, che qui godono di un microclima perfetto per la loro vegetazione.
Esploreremo infine, grazie ad un gruppo di volontari attenti e appassionati, quella che si è mantenuta come una città del 1400, con i suoi vicoli, case e strutture e che fu "usata" dalla città di San Gimignano a partire dal 1200 come un avamposto a protezione contro Volterra. Grazie ai volontari conosceremo ogni segreto di Castelvecchio, che dà anche il nome alla Riserva Naturale in cui è incastonata.
Dunque, in un'unica giornata, avventura, natura e storia che si esprimono alla massima potenza e accessibili a chiunque abbia un minimo di allenamento.
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