Per me che lavoro in cammino, ciò che del Natale rappresenta di più il mio mestiere è la preparazione del presepe e la sua esposizione in pubblico: una tradizione che fu "inventata" da Francesco, che incarna più che mai la religiosità popolare e che è capace di tenere viva una comunità in relazione al fare, mantenendo allo stesso tempo un legame con la spiritualità. Atei, agnostici o credenti che siamo, riconosciamo in questa consuetudine qualcosa di ancora autentico e profondamente umano, che sa generare legami con gli altri e il circostante, col passato e con una visione di futuro. Per questo ho voluto unire in questo sabato prenatalizio il camminare insieme alla visione di "presepi di comunità".

Il percorso ad anello pensato per questa giornata porta con sé una ricchezza paesaggistica e storica che non basterebbe una settimana per esaurirne tutte le vicende, le particolarità e i personaggi che ne hanno animato i secoli...e ancora lo caratterizzano.

Attraversando le vie della città di Leonardo e del castello dei Conti Guidi, guadagneremo la campagna circostante attraverso quello che doveva essere il percorso fatto tante volte dalla madre di Leonardo, per visitare il piccolino che trascorse la sua infanzia nella casa dei nonni paterni.

E in questo siamo su una delle direttrici principali della via Romea longobarda che attraversava l'Europa da nord a sud per raggiungere Roma, attraverso uno dei passi appenninici più a est della più "famosa" Via Francigena.

Arriveremo nel borgo originariamento chiamato Cerreto in Greti, dove Cosimo I dei Medici volle una residenza di caccia e allo stesso tempo una struttura che controllasse il territorio circostante, dopo aver sconfitto la potente famiglia comitale che gli dette il nome: Cerreto Guidi. Qui, percorrendo le strade e la storia di questo paese, godiamo in questo periodo di tanti presepi che costituiscono ormai una tradizione pluriennale: più di cento ormai se ne contano. Non solo unici e artigianali, ma dalle bellissime storie di coloro che li hanno creati: fra questi, quello all'uncinetto che continua a crescere di anno in anno e che ormai coinvolge per la sua messa in opera tanti cerretesi, ma anche persone e gruppi dalle più disparate parti d'Italia. Volete sapere perché? Un'altra storia che conosceremo insieme questo sabato.

A chiudere l'anello, percorreremo una delle tappe della Via Medicea, che attraversa dal territorio pratese fino a Fucecchio luoghi che hanno determinato le esistenze della dinastia Medicea, dagli inizi all'ultimo discendente.

A fine escursione poi, potremo raggiungere in pochi minuti un altro coinvolgente, favoloso presepe.

Il percorso è adatto a tutti, con un minimo di allenamento.

 

Le Guide sono tutte in possesso di assicurazione R.C.di legge,
i partecipanti alle varie attività NON sono coperti da assicurazione personale infortuni.

Si può farne richiesta al momento dell'iscrizione.